verbale, da angere, travaglio, affanno afflizione. Lat. angor, anxietas, molestia.
Bocc. n. 1. 2. Sì come le cose temporali tutte sono transitorie, e mortali, così in se, e fuor di se esser piene di noia, d' angoscia, e di fatica. E n. 17. 9. Sì come quelle, che tra per grave angoscia di stomaco, e per paura, morte s' erano.
Dan. Inf. c. 4. Ed egli a me l' angoscia delle genti, Che son quaggiù.
Pet. canz. 4. 1. Iscusinla i martíri, E un pensier, che solo angoscia dalle.