disgiugnere, e allargare in guisa le 'mposte de gli usci, e delle finestre, che si dia l' entrata, e l' uscita, e dicesi d' ogni altra cosa, che abbia coperchio, o bocca, come, cassa, sacco, o simili. Lat. aperire.
Bocc. n. 65. 12. Egli non è in casa uscio sì serrato, che, come egli il tocca, non s' apra. E n. 22. 8. La camera, da una camariera tutta sonnocchiosa, fu aperta. E n. 79. 45. E, a un cotal barlùme, apértisi i panni dinanzi, gli mostrarono i petti loro tutti dipinti.
Pet. can. 19. 2. Aprasi la prigione, ove io son chiuso. E can. 18. 5. occhi, ec. Però forse è remota Dal vigor natural, che v' apre, e gira.
Dan. Inf. c. 9. Giunse alla porta, e, con una verghetta, L' apérse, che non v' ebbe alcun ritegno.
Bocc. n. 69. 19. E, menátolo a una finestra, gli fece aprír la bocca.
Petr. son. 18. più volte già, per dir, la bocca apersi.
Dan. Inf. 33. Aprimi gli occhi, ed io non gliele apersi.
¶ Per ispaccare, fendere. Lat. diffindere.
Petr. can. 4. 4. M' apérse il petto, e 'l cuor prese con mano.
Bocc. n. 48. 10. E quante volte io la giungo, tante, con questo stocco, col quale io uccisi me, uccido lei, e áprola per ischiena. E num. 12. Il cavaliere, messo mano ad un coltello, quella aprì nelle reni, e fuori trattone il cuore, ec. E n. 79. 54. Non solamente la cosse le carni, tanto quanto ne vedea, ma quelle, minuto minuto, tutte l' apérse. E n. 14. 9. E non altramenti, che un vetro percosso ad un muro, tutta s' apérse, e si stritolò.
¶ Aprirsi la terra, spaccarsi, faccendo voragíne. Lat. dehiscere.
Dan. Inf. c. 33. Ahi dura terra, perchè non t' apristi? E Inf. c. 20. Vedi a cui S' aperse agli occhi de' Teban la terra.
¶ Aprirsi nelle braccia, o semplicemente aprirsi, allargar le braccia. Lat. expandere brachia.
Bocc. n. 73. 16. E 'l dir le parole, e l' aprirsi, e 'l dar del ciotto nel calcagno a Calandrino, fu tutt' uno.
Dan. Purg. 3. La bella donna nelle braccia apríssi E abbracciommi.
¶ Per lo dilatare, che fanno i fiori, delle sue foglie.
Bocc. g. 3. p. 1. Piena di verdi erbette, e di fiori, li quali, per lo sopravvegnente Sole, tutti si incominciarono ad aprire.
¶ Per metaf. palesare, manifestare. Lat. patefacere, manifestare.
Bocc. introd. n. 17. E a lui, senza alcuna vergogna, ogni parte del corpo apríre. E n. 13. 12. Ogni suo stato liberamente aperse, e soddisfece alla sua domanda. E n. 3. 5. E perciò dispose d' aprirgli il suo bisogno, e vedere, se servire il volesse, e cosí fece, aprendogli ciò, che in animo avesse avuto di fare.
Dan. Inf. c. 10. Non gliel celai, ma tutto glielè apersi.
Petr. son. 9. E non per quel che s' apre a noi di fuore.
¶ E aprír la mente a che che sia, stare attento. Lat. mentem adhibere, attendere.
Dan. Par. c. 5. Apri la mente a quel ch' io ti paleso.
Petr. can. 24. 4. Della tua mente, Amor, che prima aprílla.
¶ Apríre gli occhi a uno, in senso metaforico, vale farlo ravveduto, e accorto. Lat. cautum reddere.
Bocc. 13. 5. E aperse lor gli occhi la povertà, li quali la ricchezza aveva tenuti chiusi.
¶ Diciamo aprir bottega, senza l' articolo, che vuol dire, cominciare qual si voglia arte in pubblico. Lat. officinam aperire: con l' articolo è nel suo proprio significato, e pigliasi talora il nome dell' arte: onde la
canz. Vo' aprire un pizzicagnolo, Ma più voglio andar via: [cioè una bottega di pizzicagnolo: e così si direbbe di tutte l' arti.]