add. di sapor, che tira all' aspro, non dispiacevole al gusto. Lat. acer, acris.
Cr. lib. 4. 48. 13. Ma il vin brusco, il quale acerbo è detto, è più duro, ec.
Pallad. Le granella delle melagrane contrite, ec. con vino austéro, e brusco.
¶ Per metaf. rigido, austéro, aspro. Lat. asper, rigidus.
Plut. vit. Uno, che aveva nome Leónida, huomo brusco.
E in questo signif. volendo mostrare asprezza, o rigidezza di faccia. Lat. vultuosus.
Dan. Par. 17. Pur sentirà la tua parola brusca.
M. V. 9. 53. cominciando in sul brusco, e spiacevol tempo, per infiebolire gli animi loro [cioè turbato, e freddo]
Onde, Rabbruscarsi il tempo, diciamo, quando si turba, e raffredda.