sust. la sorte principale, che è quella quantità di danari, che pongono i mercatanti in su i traffichi, che si dice anche, corpo. Lat. sors, caput.
M. V. 7. 4. Chi avesse accattato sopra pegno, l' andasse a riscuotere, per lo capitále.
G. V. 11. 87. 1. Si trovarono a ricevere dal Re, e tornato dall' oste detta, tra di capitáli, provvisioni, e riguardi, fatti per lo Re, più di centottantamila di marchi di sterlíni.
¶ Per istima, pregio, riputazione: onde Tener poco a capitále. Lat. parvifacere, parviducere.
Bocc. n. 98. 22. Gisippo rimasosi in Atene, quasi da tutti poco a capitál tenuto.
G. V. 12. 70. 2. Sen' andò a dimorare a Benevento, e poco era tenuto a capitále.
E Far capitale, vale anche fare assegnamento.
add. del capo. Lat. capitalis.
Bocc. n. 65. 4. Che forse assai di quelli, che a capitál pena son dannáti.
Amm. Ant. Ora è da dire di ciaschedun peccato, e prima de' vizj capitáli [cioè mortali, perchè la pena del capo è mortale]
Passav. 153. Quelle cose di che il confessoro dee dimandare, ec. Sono gli otto vizj principáli, e capitáli, ciò sono superbia, vanagloria, avarizia, ira, invidia, accidia, gola, lussuria.
Bocc. n. 16. 38. E sì come capitàl nimico del Re Carlo [cioè a morte]