in signif. neut. Finire, mancare, restare. Lat. disinere, deficere.
Bocc. n. 18. 22. Ne prima nella camera entrò, che 'l battimento del polso ritornò al giovane, e, lei partíta, cessò. E nov. 35. 11. Non cessando il pianto, e le lagrime, infermò. E nov. 74. 2. Ne perciò è mai cessato, che Vescovo avuto non abbia
G. V. 7. 37. 4. Nella sua infermità non cessava di lodare Iddio.
Dan. Inf. c. 19. Richiama lui, perchè la morte cessa. E cant. 27. Onde cessar le sue opere biece, Sotto, la mazza d' Ercole. E Par. 33. Cotal son' io, che quasi tutta cessa Mia visione.
E in signific. att. sfuggire, schifare, rimuovere. Lat. depellere, evitare, amovere.
Bocc. nov. 54. 8. Chichibio cessò la sua malaventura. E g. 4. p. 2. Ne per tutto ciò l' essere da cotal vento fieramente scrollato, anzi presso che diradicato, e tutto da' morsi della 'nvidia esser lacerato, non ho potuto cessare.
Dan. Par. 25. Sì come, per cessar fatica, o rischio, Gli remi pria nell' acqua ripercossi, Tutti si posano al sonar d' un fischio. E Inf. c. 17. E dieci passi femmo in su l' estremo, Per ben cessar la voce, e la fiammella. E Inf. c. 33. Per la freddura, ciascun sentimento cessato avesse del mio viso stallo.
Fr. Giord. Salv. Ed in quella via avesse uno scoglio, ed egli il vedesse, e nol cessasse, e nol volesse schencíre.
Caval. Fr. ling. E Cristo, in quanto huomo, pregò il padre, che cessasse il calice della sua passione, e non cessò, ma mandógli l' Angelo, che 'l confortasse.
G. V. lib. 11. 49. 1. Per offendere il Mastino, e cessarsi la guerra d' appresso, e recarla da lungi.
¶ Per tor via, reprimere. Lat. adimere, comprimere.
Cr. 3. 10. 2. I fagiuóli, ec. generano umori grossi, ma la Senapa cessa il nocimento loro.
¶ In signific. neut. pass. rimuoversi, allontanarsi.
Serm. Sant' Agostino. D. Elli si recherebbero questi fatti fortemente a gravezza, e cesserebbonsi da te.
G. V. 8. 8. 6. E, per tema di sua persona, non volle comparir dinanzi, ma cessossi, e partissi di Firenze. E lib. 11. 87. 3. E falliron di pagare, spezialmente i Peruzzi, con tutto, che non si cessassono per le gran posessioni, che aveano in Firenze, e 'n contado.
¶ E per astenersi, e rimanersi.
Bocc. g. 6. f. 5. E a dirvi il vero, chi sapesse, che voi vi cessaste da queste ciance ragionare alcuna volta, forse sospicherebbe, che voi non foste colpevoli.