avverb. chiaramente. Lat. apertè, manifestè.
Bocc. n. 15. 15. Ahi lassa me, che assai chiaro conosco, ec.
Petr. son. 25. Sì vedrem chiaro poi, come sovente, ec. altri s' avanza.
Dan. Inf. c. 7. Assai la voce lor chiaro l' abbaia.
Mettere in chiaro, diciamo, quando abbiamo accomodata una cosa, che sicuramente, agevolmente, e con verità si vede come ella stia.
puro, limpido, contrario di torbido. Lat. clarus, limpidus, purus.
Bocc. n. 28. 13. In un bicchier di vino, non bene ancor chiaro. E nov. 36. 7. A piè d' una bellissima fontana, e chiara.
Petr. canz. 27. 1. chiare, fresche, e dolci acque, Dove le belle membra Pose, ec.
¶ Per lucente, e pien di splendore, contrario d' oscuro. Lat. nitidus, lucidus.
Bocc. n. 52. 6. E due bicchieri, che parevan d' ariento sì eran chiari.
Dan. Par. 9. Di questa luculenta, e chiara gioia Del nostro Cielo.
Bocc. g. 7. p. 1. Era già l' Oriente tutto bianco, e li surgenti raggi, per tutto, il nostro Emisperio avean fatto chiaro.
Pet. Canz. 3. 3. Quando la sera scaccia il chiaro giorno.
¶ Per vago, bello, rilucente. Lat. venustus, formosus.
Bocc. n. 46. 1. La qual prestamente, levato il chiaro viso, incominciò.
¶ Per celebre, famoso, glorioso, di grande affare. Lat. clarus, illustris.
Bocc. n. 2. 12. Ma continuamente la vostra religione aumentarsi, e più lucida, e più chiara diveníre. E n. 13. 22. Quantunque forse la nobiltà del suo sangue non sia così chiara, come la reale.
¶ Per leale, puro, sincéro. Lat. purus, syncerus.
Bocc. n. 33. 5. Huomo di nazione infima, ma di chiara fede.
¶ Per manifesto, aperto, evidente. Lat. manifestus, clarus.
Bocc. 15. 21. Come colui, che chiara vedea la sua disavventura.
¶ Per contrario di roco. Lat. clarus.
Dan. Inf. c. 18. Ed egli a me malvolentier lo dico, Ma sforzami la tua chiara favella.
Petr. canz. 5. 5. Si desti al suon del tuo chiaro sermone.
¶ Per, fuor di dubbio, sicuro. Lat. certus.
Bocc. n. 11. 11. Ve ne può far chiaro l' uficial del Signore.
E, favellandosi di scritture, vale AGEVOLE, INTELLIGIBILE, e PIANO.