gastigare, ridurre al ben fare. Lat. corrigere, castigare.
Boc. n. 89. 5. Sono naturalmente le femmine tutte labili, e inchinevoli, e perciò a corregger l' iniquità di quelle, ec. si conviene il bastone.
Val. Mass. Degna cosa parve, che la Vergine di Vesta fosse corretta di battiture.
Bocc. n. 96. 17. Voi, che avete gli altri a correggere, vincente voi medesimo.
Petr. canz. 11. 1. Poichè se giunto all' onorata verga, Con la qual Roma, e i suo' erranti correggi.
Parlandosi di scritture, deliberazioni, e simili, vale purgarle dagli errori, e rimoderarle. Lat. emendare.
G. V. 7. 17. 2. E corressono tutti statuti, e ordinamenti.
¶ Per metaf.
Cr. lib. 1. 4. 15. Se l' acqua si colerà, si correggerà la sua malizzia [cioè si purgherà]
¶ Per governare. Lat. gubernare.
Dan. Inf. c. 5. Tenne la terra, che 'l Soldan corregge.
¶ In signific. neutr. pass. Riconoscere, e lasciare i falli commessi, e i propri difetti, ravvedersi.
G. V. 11. 2. 24. D' avere assai gran materia di correggersi, e lasciare i vizj.