imperfezione, mancamento. Lat. vitium, menda.
Petr. Son. 54. Colpa d' amor, non già difetto d' arte.
Bocc. n. 11. 3. Menando quivi zoppi, e attratti, e ciechi, e altri di qualunque altra infermità, o difetto impediti.
¶ Per colpa, peccato, errore, misfatto.
Bocc. n. 4. 7. E far lor vedere il suo difetto.
Dan. Purg. c. 6. Non s' ammendava per pregar difetto.
G. V. 11. 39. 4. Essendo a sindacato, ec. e trovandosi in difetto, per l' esecutore, ec.
Bocc. n. 99. 2. E se noi qui per dover correggere i difetti mondani, o pur per riprendergli fossimo.
¶ Per lo mancare, mancanza. Lat. defectus.
Bocc. introd. n. 17. Per lo difetto degli opportuni servigi.
Dan. Purg. c. 10. Poi siete quasi entomata in difetto Sì come verme, a cui formazion falla. E can. 23. Deh non contendere all' asciutta scabbia, Che mi scolora, pregava la pelle, Ne a difetto di carne, ch' i' abbia.
¶ Per bisogno, necessità.
Bocc. n. 8. 3. Sosteneva egli, per non ispendere, difetti grandissimi.