Liquór, che si cava dell' uliva. Latin. oleum.
Lab. num. 178. Ogni cosa, che intorno a ciò facea, non era altro, che aggiugnere legne al fuoco, o olio gettare sopra le fiamme.
Bocc. n. 62. 6. Per potere almeno aver tanto olio, che n' arda la nostra lucerna. E nov. 96. 7. E nella mano un treppiede, e nell' altra mano un' utel d' olio.
Tes. Br. 3. 6. Lo luogo dell' olio sia contro a mezzo dì, e sia ben coverto, per lo freddo.
¶ Diciamo star cheto, com' olio, cioè, non fare pure un zitto. Lat. ne my quidem facere audere, disse Varrone.
Morg. Nella prigione entrar cheti, com' olio.
¶ Non vi metter su, ne sal, ne olio. Si dice, quando un fa un servigio a un' altro liberamente, e senza pensarvi.
¶ Far tener l' olio: che significa, per bella paura, fare star cheto, tenere a segno. Lat. in officio detinere.
Morg. E' si par ben, ch' e' non c' è più Rinaldo, ch' e' ti farebbe ancor l' olio tenere.
¶ Star come l' olio, cioè a galla. Dicesi di chi sempre vuol soprastare, ed essere a vantaggio.
¶ OLIO diciamo anche ad ogni altro liquore grasso, e untuoso.