Disposizione, e collocamento di ciascuna cosa in suo luogo, regola, modo. Lat. ordo, modus, dispositio.
Bocc. g. 3. p. 7. Il veder questo giardino, il suo bello ordine. E nov. 68. 11. Quella tutta racconciò, e rimise in ordine. E nov. 80. 1. Se con sanamente sarà riguardato l' ordine delle cose. E nov. 23. 26. E dato ordine, a' lor fatti. E nov. 98. 36. Conoscendo, se con quell' ordine, che voi forse volete dir, cercata l' avessi.
Lab. n. 109. cosa senza ragione, e sanza ordine, e senza stabilità alcuna. E num. 259. Nove cose, e assai dalle passate strane, richiede l' ordine del ragionamento.
G. V. 1. 29. 4. Ma lasceremo omai l' ordine delle Storie de' Romani.
Dan. Par. 10. Quanto per mente, e per occhio si gira, Con tanto ordine fe, ec. E appresso. Assai sarebbe manco, E giù, e sù dell' ordine mondano.
Petr. Son. 225. L' ordine volgi, e non fur madre mia, ec. E cap. 8. Venien tutti in quell' ordine, ch' io dico.
Dan. Par. 3. Letizian del suo ordine formati. E cant. 9. Ed a nostro ordine congiunta, Di lui, nel sommo grado, si sigilla.
¶ Per commessione. Lat. mandatum, praeceptum.
Bocc. n. 19. 16. Vegnente il terzo dì, secondo l' ordine dato.
¶ Per congregazione di religiosi, che anche diciamo REGOLA. Lat. sodalitium, familia.
Bocc. n. 116. Senza ch' io ho avuto sempre spezial divozione al vostro ordine.
Passav. 129. Ma nominaronsi pure quelli due ordini principali, predicatori, e minori.
G. V. 5. 24. 1. Al tempo del detto Papa Innocenzio, si cominciò la santa ordine de' Frati minori. E lib. 7. 44. 4. E vietò tutte le ordini de' frati mendicanti, Salvo che l' ordine de' Frati minori, e predicator.