E dare il prezzo di quel ch' altrui è tenuto, uscir di debito. Lat. solvere, debitum, reddere.
Bocc. n. 88. 6. Torna qui a me col fiasco, e io ti pagherò. E nov. 7. 4. Volendo il suo oste esser pagato, primieramente gli diede l' una. E nov. 84. 7. Egli cel renderà per trentacinque, pagandol testè.
Dan. Purg. c. 10. Per udire, Come Dio vuol, che 'l debito si paghi. E Inf. c. 27. Che cuopre il fosso, in che si paga il fio [cioè si porta la pena de' suo' errori]
¶ Per gastigare, puníre, vendicarsi. Lat. punire, poenas sumere.
Bocc. n. 50. 13. Non abbia io cosa che mi piaccia, s' io non te ne pago.
¶ Diciamo in proverbio. Chi vuol ben pagare, non curi bene obbligare.
¶ Pagarsi in su l' aia, vale pagarsi d' una cosa da se a suo modo.
¶ Domeneddio non paga il Sabato, E vale benchè il peccato indugi la punizione, non per tanto non può fuggirla. Lat. Dij laneos pedes habent. Flos. 312.
¶ Dicesi anche non si pagar di ragione, cioè, non cedere alla ragione.