Capo, tutta la parte dell' animale dal collo in su. Lat. caput.
Bocc. nov. 15. 24. A quella boce, levata la testa, vide uno, il quale, ec. E nov. 79. 26. E fece a Bruno un gran romore in testa. E Introd. n. 51. Ne fece una ghirlanda onorevole, e apparente, la quale, messale sopra la testa, fu poi, ec.
Com. Inf. c. 8. La quale va con la testa levata.
Petr. canz. 20. 4. Come a forza di venti Stanco nocchier di notte alza la testa.
Dan. Inf. c. 1. Questi parea, che contro a me venesse, Con la testa alta.
E per tutto l' animale, ma più comunemente per l' huomo.
Bocc. nov. 99. 32. Nelle secche di Barbería la percosse, ne ne scampò testa.
M. V. 8. 13. E misono la gabella al vino, e un' altra più grave, di fiorini uno per testa.
¶ Per intelletto, ingegno, tolta la metafora dallo stare il cervello nella testa, come in suo seggio. Lat. iudicium, ingenium.
M. V. 9. 65. Era huomo al suo tempo riputato astuto, e di buona testa.
M. V. 10. 24. E diedegli certe scritture di sua testa compilate.
¶ Far testa, unirsi, insieme, e fermarsi per contrastare al nimico.
M. V. 10. 59. Benchè il subito gli smarrisse, presono ardíre, e fecero testa, ordinandosi alla battaglia in fretta.
¶ Esser di testa, cioè ostinato, caparbio. L. Esse cervicosum, durae cervicis.
G. V. 9. 69. 1. Conoscendo il suo fratello per più di testa, che savio.
¶ Diciamo più comunemente. Di sua testa, di suo capo.
¶ Gridare a testa : gridare ad alta voce. Lat. vociferari.
¶ Diciamo anche testa all' estremità della lunghezza di qualunque si voglia cosa, come. testa della camera, della tavola, della tela, e simili.
¶ Da TESTA TESTIERA, che è quella parte della briglia, dove è attaccato il portamorso dalla banda destra: e passa sopra la testa del cavallo, e arriva dalla banda manca, dove termina con la sguancia.