Cavare, e far venir fuori quello, che è dentro a vaso, sacco, o a cosa simile, rovesciandolo, o faccendolo traboccare, o spargere in altra maniera. Lat. effundere, spargere.
Bocc. n. 35. 11. E però vollero veder, che dentro vi fosse, e versata la terra, videro il drappo. E n. 40. 10. Quando d' una guastadetta d' acqua versata fate sì gran romore.
Nov. Ant. 83. 4. Tutte le noci fece versare per la sala.
Bocc. n. 71. 7. Io voglio veder quanti: e versatigli sopra una tavola, e trovatigli esser dugento, ec.
Alb. cap. 6. Alli ricchi non si dee sovvenire, perciocchè versa, chi mette in pieno.
¶ Per mandar fuora, spargere.
Petr. Son. 239. A che pur versi Degli occhi tristi un doloroso fiume. E son. 204. L' una piaga arde, e versa fuoco, e fiamma.
¶ Diconsi anche i Vasi, o cose simili, VERSARE, quando i liquori o altre cose flussibili escono per l' aperture d' essi.
Cr. 4. 30. 2. La bocca del testo tura, e d' altro Vaso, e inchinalo, ch' e' versi. E cap. 28. 1. I Vasi, ec. acciocchè di sopra non versi.
¶ Per metaf. spendere e consumare prodigamente, scialacquare. Lat. prodigere, profundere.
Albert. cap. 37. Molti hanno versato lo loro patrimonio, non consigliatamente distribuendo.
Guid. G. Le sue offerte in grande abbondanza d' oro, e d' argento, con dismisurata larghezza versoe.
¶ In signif. neut. pass. subitanamente, e furibondamente adirarsi. Lat. graviter indignari.
Caval. fr. ling. Pogniamo che per allora paiano pacifici, se adiviene, e che sieno messi alla pruova, incontanente si versano, e mostrano il veleno, che hanno dentro.