Membro di scrittura poetica, sotto certa misura di piedi, o di sillabe. Lat. versus us, carmen, metrum. E per simil. ad una riga di scrittura.
Dan. Inf. 9. Mirate la dottrina, che s' asconde Sotto 'l velame degli versi strani. E Inf. 20. Di nuova pena mi convien far versi.
Bocc. g. 4. p. 16. Le donne già mi fur cagione di compor mille versi.
¶ Per canto d' uccelli. Lat. garritus, us.
Bocc. g. 2. p. 1. Gli uccelli, su per li rami cantando piacevoli versi, ne davano agli orecchi testimonianza.
Petr. canz. 38. 1. E gli augelletti incominciar lor versi.
¶ Per suono artificioso, o fatto con arte, o vero sonata. Lat. sonitus, us.
Bocc. g. 6. f. 14. Trovarono le donne, che facevano una carola ad un verso, che facea la Fiammetta.
Cr. 9. 77. 12. Dee il Guardator de' porci avvezzar le troie, sì che facciano ogni cosa al verso della zampogna.
¶ Mutar verso, mutare stile, mutar modo.
Petr. Son. 301. Piansi, e cantai non so più mutar verso.
L' usiamo anche per modo, via, rimedio, riparo. Lat. remedium.
Bern. Orlan. Benchè Ottacchier s' adoperasse assai, ec. Rimedio o verso alcun non vi fu mai.
Diciamo andare a' versi ad alcuno, che è seguitar la sua opinione, senza contraddire. Che anche si dice, in una sola parola, secondare. Lat. Alicui obsequi, obsecundare.
Preposizione, vedi
INVERSO. Lat.
versus.
Bocc. nov. 77. 30. Con la immagine in mano, verso la torricella n' andò.
Petr. Son. 96. Verso l' estremo, e temo, che pur dianzi.
¶ Talora vale in favore, a prò, in servigio. Lat. erga, pro.
Bocc. n. 93. 19. E farai a me fare verso di te quello, che mai verso alcuno altro non feci.
Tal' ora se ne tronca l' ultima sillaba SO, e rimane nel primo significato.
Tes. Br. 2. 49. Ver quella Tramontana, a cui quella faccia giace.
Petr. canz. 38. 1. Là ver l' Aurora, che sì dolce l' aura, Al tempo nuovo suol muovere i fiori.
Dan. Parad. 5. Così vid' io più di mille splendori, trarsi ver noi.