propriamente quel segno, o apparenza nella faccia umana, onde s' argomenta in parte gli affetti dell' animo, volto, sembiante. Lat. aspectus, vultus, facies.
Bocc. n. 37. 4. Ricevutolo adunque in se, col piacevole aspetto del giovane, che l' amava. E g. 4. in fin. E forse più dichiarato l' avrebbe l' aspetto di tal donna nella danza era.
Lab. num. 193. Ma egli, senza aspetto mutare, seguitò.
Dan. Inf. c. 10. Non mutò aspetto, Ne mosse collo, ne piegò sua costa. E can. 21. Ahi quanto egli era nell' aspetto fiero. E Purg. c. 15. Con quello aspetto, che pietá diserra. E inf. c. 15. Ficcai gli occhi per lo cotto aspetto. E can. 16. Cominciò l' uno, e 'l tristo aspetto, e brollo.
¶ Per faccia, semplicemente. Lat. vultus.
Petr. canz. 4. 2. Si ch' io cangiava il gioveníle aspetto.
¶ Per vista, veduta, apparenza. Lat. visus.
Dan. Purg. c. 29. Giurato avria poco lontano aspetto, Che tutti ardesser. E appresso. Indi rendei l' aspetto all' alte cose, Che si movieno. E Par. 2. Così rimaso te, nello 'ntelletto Voglio informar di luce si viváce, che ti tremolerà nel suo aspetto. E Pur. c. 27. fosse Orizzonte fatto d' uno aspetto.
Bocc. n. 46. 9. Il Re, alquale costei era molto nel primo aspetto piaciuta. E g. 4. f. 16. Pure esse hanno nel primo aspetto simiglianza di quelle.
M. V. 11. 16. Fu miserabile, e cordoglioso riguardo, e aspetto di gran crudeltà.
¶ Per risguardo, risguardamento, termine astrologico detto anche, configurazione.
Dan. Purg. 33. Teneva il Sole il cerchio di Merigge. Che quà, e là, come gli aspetti, fassi.
G. V. 3. 1. 6. E la pianeta di Marte, in buono aspetto dell' ascendente.