porre alcuna cosa sopra a che che si sia, che l' occulti, o che lo difenda. L. cooperire, tegere, operire.
Petr. Son. 30. Ne nebbia, che 'l Ciel cuopra, o 'l Mondo bagni.
Boc. n. 14. 6. In un seno di Mare, ec. da quel vento, coperto, si raccolse. E n. 77. Il sole feriva alla scoperta, e a diritto sopra la sua testa, da niuna cosa coperta. E n. 41. 5. Ed era solamente dalla cintura in giù coperta d' una coltre bianchissima. E n. 83. 6. A me pare, che tu te ne torni a casa, e facciti ben coprire.
Bocc. Introd. nu. 54. Ogni cosa di fiori di ginestra coperta [cioè sparsivi sopra fiori di ginestra]
Dan. Inf. can. 11. Che di pel maculato era coperta. [cioè aveva il pelo indanaiato]
Petr. canz. 4. 3. L' esser coverto poi di bianche piume [cioè impennato]
¶ Per similit. congiugnersi il maschio con la femmina, per la generazione, ma si dice propriamente delle bestie.
E far coprire una bestia, si potrebbe dire in Lat. admissuram facere.
Cr. 9. 69. 3. E imperò si deono fare in tal tempo coprire, che partoriscano intorno alla fine dell' Autunno.
E per ischerzo lo disse anche dell' huomo il Bocc. n. 40. 3.
Bocc. n. 40. 3. Vero è, che 'l più del tempo stava infreddata, sì come colei, che nel letto era male dal maestro tenuta coperta.