Che tende al centro, pesante. Lat. gravis, ponderosus.
Lab. n. 353. Mi parve, che non so che cosa grave, e ponderosa molto, da dosso mi si levasse.
Petr. canz. 9. 5. I miei sospiri a me, perchè non tolli, Perchè no 'l grave giogo? E canz. 6. 1. Sì ch' io non sostegno Alcun giogo men grave.
Dan. Inf. c. 6. Io sono al terzo cerchio della piova eterna, maladetta, fredda, e grave.
¶ Per maestoso. Lat. gravis.
Dan. Inf. c. 4. Genti v' eran con occhi tardi, e gravi.
¶ Per noioso, fastidioso, importuno. Lat. gravis, molestus.
Petr. Son. 39. Per non esser lor grave assai mi guardo. E canz. 17. 1. Quelle voci meschine Non gravi al mio Signor.
Bocc. pr. n. 4. A' quali, per benevolenza da loro a me portata, erano gravi le mie fatiche. E num. 7. In quelle conviene, che con grave noia si dimori. E nov. 60. 2. Non vi doverrà esser grave.
Amm. ant. Chi 'l benificio diede nol dee predicare, ne vantare, ne in alcun modo esserne grave.
¶ Per pigro, tardo, nighittoso. Lat. gravis, piger.
Petr. canz. 8. 2. Sì gravi i corpi, e frali, De gli huomini mortali. E canz. 15. 2. Così destaro in me l' anima grave.
¶ Per saldo, costante, stabile, assentito, considerato. Lat. gravis, constans.
Dan. Par. 5. Siate Cristiani a muovervi più gravi.
¶ Per grande. Lat. gravis, magnus.
Petr. Son. 21. Che grave colpa fia d' amendue noi. E Son. 213. Vera pietà con grave dolor mista. E can. 40. 2. Quanto è 'l danno aspro, e grave.
¶ Per pungente, aspro, trafittivo.
Dan. Inf. c. 18. Io userei parole ancor più gravi.
Età grave, cioè vecchia.
Borsa grave, cioè piena.
Malato grave, cioè gravemente, di male grande, e pericoloso.