Strumento di fune, o di filo, tessuto a maglie, per pigliar fiere, pesci, e uccelli. Sonne di diverse maniere, e secondo quelle, diversificano il nome loro. Lat. rete, cassis is.
Bocc. n. 42. 10. Prestamente raccolte le sue reti.
Com. Par. 1. Glauco pescatore a Lenza, e a reti, per trarre sua vita, andava pescando.
Collaz. S. Padr. Elli non avevano lasciato più null' altro, che vilissime reti, e tutte stracciate.
Petr. canz. 38. 7. In rete accolgo l' aura. E Son. 226. Ne d' amor visco temi, o lacci, o reti.
Dan. Purg. 31. Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
A una rete da pescare, fatta a foggia di ragna, diciam TRAMAGLIO.
¶ Per sorta di cuffia tessuta a maglia. Lat. reticulum.
G. V. 10. 154. 1. Ghirlande d' oro, reti, e intrecciatoi di perle, e altri divisati ornamenti di testa. E num. 2. Che niuna donna potesse portare, ne corona, ne ghirlanda, ec. eziandio di carta dipinta, ne rete, ne trecciera.
¶ Per metaf.
Bocc. n. 92. 4. Ghino di tacco, sentendo la sua venuta, tese le reti, e senza perderne un sol ragazzetto, ec. [cioè insidie, agguato.]
Dan. Purg. 21. Omai veggio la rete, che qui vi piglia.
E rete diciamo anche a quella cartilagine grassa, o pannicolo, che cuopre gl' intestini degli animali. Lat. omentum.