Sust. necessità, stremità. Lat. necessitas, inopia, egestas.
G. V. 9. 88. 1. Mess. Cane, con suo sforzo, venne ad oste sopra i Padovani, ec. e recolli sì al sottile, che, ec.
¶ Diciamo guardarla nel sottile, e vuol dire, esser fisicoso, e troppo appunto, o considerato.
¶ E cavare il sottil del sottile, si dice, di chi, con l' industria, non istrazia niente, e fa comparire il poco.
Contrario di grosso. Lat. subtilis.
Bocc. n. 42. 14. A noi convien far far corde molto più sottili agli archi de' vostri arcieri. E g. 6. f. 12. Non altramenti i loro candidi corpi nascondeva, che farebbe una vermiglia rosa un sottil vetro. E nov. 63. 5. Ed il viver sobriamente faccia gli huomini magri, e sottili. E nov. 80. 10. Recaron le schiave due lenzuoli bianchissimi, e sottili.
Petr. Son. 153. Un liquido sottile Fuoco, che m' arde alla più algente bruma.
M. V. 3. 67. Traendone l' aver sottile, e profondando i legni in Mare [cioè di pregio]
Aggiunto a, navilio, val leggieri.
Bocc. nov. 34. 9. Fece due galee sottili armare, e misevi sù di valenti huomini. E nov. 14. 4. Comperò un legnetto sottile da corseggiare.
Bocc. n. 1. 14. Avendo l' udir sottile, sì come le più volte veggiamo avere a gl' infermi [cioè buono, esquisito]
¶ Per metaf. acuto, ingegnoso. Lat. acutus, sagax, vafer.
Dan. Par. 32. Ma io ti solverò forte legame, In che ti stringon li pensier sottili.
Bocc. n. 59. 8. E tennero, per innanzi, Mess. Betto, sottile e intendente Cavaliere.
Cavalc. Fr. Ling. Molto meglio si solvono li dubbi per le sante orazioni, che per sottili disputazioni.
Petr. Son. 210. E temo, ch' ella Non abbia a schifo il mio dir troppo umile, Degna d' assai più alto, e più sottile [cioè eccellente]
Bocc. n. 80. 32. Huomo di grande intelletto, e di sottile ingegno. E nov. 84. 10. Il Fortarrigo in una sottil malizia entrato [cioè fine]
¶ Per meschino, parco. Lat. parcus, miser.
Bocc. n. 63. 5. Oltre alla sottil vita, le vigilie lunghe, ec.
Amm. Ant. Vennero a sottil mensa, e poveri cibi, e per questo guerirono.
¶ Per dilicato, gentile. Lat. delicatus, mollis.
Tes. Br. lib. 5. 36. Elli beccano lo ferro, e sonne molto vaghi, e sì il consumano, come un sottil pasto [cioè leggieri, e agevole a digerirsi]
¶ Per istremo, manchevole. Lat. cassus.
G. V. 8. 96. 6. I cittadini, che erano al serraglio, si cominciarono a partire, onde rimase molto sottile di gente.