Vetro piombato da una banda, nel quale si guarda per vedervi entro, mediante il reflesso, la propria effigie. Lat. speculum.
Dan. Par. 2. Tre specchi prenderai, e due rimuovi Da te. E Purg. 15. Come quando dall' acqua, o dallo specchio, Salta lo raggio all' opposita parte, Salendo su per lo modo parecchio.
Com. Dice Virgilio, s' io fossi di piombato vetro, cioè di specchio, il quale è composto di vetro, e coperto dalla parte d' entro di piombo, acciocchè gli raggi degli occhi sieno ritenuti dalla densitade del piombo, e quinci si veggia l' immagine nel vetro.
G. V. 7. 121. 4. Nella maggior torre di quello fecero mettere specchi molto grandi, acciocchè i Pisani vi si specchiassero.
Dan. Par. 17. Come a raggio di Sole specchio d' oro.
Petr. Son. 38. Ma più ne 'ncolpo i micidiali specchi, Che 'n vagheggiar voi stessa avete stanchi.
¶ Per qualunque cosa lucida, ove si riguardi, come in specchio.
Dan. Inf. c. 30. E per leccar lo specchio di Narciso Non vorresti a 'nvitar molte parole.
Petr. Son. 287. Diceano, o lumi amici, che gran tempo, Con tal dolcezza foste di noi specchi.
¶ Per simil.
Dan. Par. 9. Su sono specchi, voi dicete Troni, Onde rifulge a noi Dio giudicante.
Petr. Son. 152. Che specchio era di vera leggiadría [cioè esemplare]
Passav. Incomincia il prolago del libro appellato specchio di vera penitenzia.
N. ant. 1. 1. Veramente fu specchio del Mondo in costumi.