Nome, ilquale riferito a quantità continua, vale intero per ciascuna parte. Lat. totus, integer.
Com. Inf. 5. Il Mare si è, com' un tutto, alquale i fiumi, come d' esso parti, e membri, volentier tornano.
Bocc. n. 42. 10. Tutta nel suo mantello stesso chiusala, in Susa con seco ne la menò. E nov. 43. 12. E appresso. Tutta vestita, in su un lor letticello, con loro insieme, a giacer si gittò, ne in tutta la notte di sospirare, e di piagnere, ec. non rifinò. E num. 15. Tutta riscossasi, stette cheta. E num. 16. La giovane gliele contò tutto. E num. 20. Egli si struggeva tutto d' andarla ad abbracciare. E nov. 93. 10. In se tutto si cambiò.
Bocc. n. 99. 1. Una storia assai lunga, ma piacevole per tutta. E nov. 15. 6. Tutto postosi mente.
Amet. 43. Allora di bellezze famosissima Ninfa in tutto Cipri.
Riferito a quantità discreta Vale OGNI, CIASCUNO, OGN' UNO. Lat. omnis.
Dan. Par. 2. Una sola virtù sarebbe in tutti.
Petr. Son. 10. Tutte le notti si lamenta, e piagne.
Bocc. Introd. n. 56. Tutti sopra la verde erba si puosero in cerchio a sedere. E n. 16. 12. De' quali, non sappiendosi per tutti il suo nome. E n. 28. Cautamente cominciò a riguardare alle maniere, ec. di tutti.
¶ E tal' ora, particella riempitiva, ma apporta alquanto d' energía.
Bocc. n. 93. 5. Dimorando il giovane tutto solo nella corte del suo palagio.
Vit. S. Giovamb. Io per me son nulla, ed egli è tutto ogni cosa.
E Bocc. nov. 18. Postisi, ec. tutti soli a sedere.