patire
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(pa'tire)verbo transitivo
1. subire qlco che causa sofferenza patire il freddo patire un'ingiustizia
2. persona assol. provare dolore Ho patito molto nella mia vita.
3. cosa anche assol. subire un danno Il grano ha patito la siccità. Con il gelo la batteria patisce.
PATIRE.
Soggiacere all' operazione, ricever l' operar dell' agente. Lat. pati.
Dan. Purg. 25. L' un disposto a patire, e l' altro a fare. E Par. 4. Se violenza è, quando quel che pate, Niente conferisce a quel che forza.
Amm. ant. Quello, che tu hai fatto, tu pati.
¶ Per sopportare, comportare, sofferire. Lat. pati, ferre.
Bocc. n. 37. 11. La cui innocenza non patì, che sotto la testimonianza cadesse dello Stramba. E Introd. n. 7. Anzi, o che natura del malore nol patisse, ec. E nov. 69. 21. Il cuore non mi patirebbe per niuna maniera di vederti, ec. E nov. 36. tit. Il podestà la volle sforzare, ella nol patisce.
Cr. 9. 25. 3. Caldo quanto patir si potrà.
Bocc. g. 3. p. 5. Quante, e quali, e come ordinate poste fossero le piante, che erano in quel luogo, ec. niuna n' è laudevole, la quale il nostro aere patisca, di che quivi non sia abbondevolmente [cioè ami, gli s' affacciano, pruovino in esso.]
¶ E PATIRE, il diciamo frequentemente, per ricevere afflizione, e dolore, come: io patisco a vedere la tal cosa. Latin. angi, molestia affici.
¶ E anche diciamo, patire, di che che si sia, che riceva danno, e patimento, come: il muro ha patito, il grano ha patito, la campagna patisce.
¶ Patir d' una cosa, cioè averne carestia, come: patir di pane, di danari, e simili cose necessarie. Latin. egere, indigere.
Bocc. n. 80. 18. Dunque tu hai patito disagio di danari? oh perchè non mene richiedevi tu?
¶ Patir freddo, caldo, dolore, e simili, vale essere afflitto da quelle cose. Lat. Frigore laborare.
Boc. n. 77. 51. Ricordati del freddo, che tu a me facesti patíre.
¶ Non poter patíre uno, averlo a noia, non lo poter vedere. Lat. odio habere.
Bocc. n. 100. 14. I sudditi non potevano patir quella fanciulla di lei nata.
¶ Diciamo anche patíre interessi : che vale essere obligato a pagare i meriti dell' accatto.
¶ Per ismaltíre, digerire. Lat. digerere, concoquere.
Cr. 2. 6. 1. Dico, che la materia della foglia, in tutte le piante, è l' umore acquoso non ben digesto, alquanto patito, o vero digesto. E lib. 5. 10. 16. Se troverrà lo stomaco mondificato, o vuoto d' umori, si patisce bene, e genera laudabil sangue.