diverso, che è differente, in qual si voglia maniera, da quelle cose, di che sì parla, o s' intende: che non è lo stesso. Lat. alius. Gr.
Petr. canz. 32. 7. Altro amore, altre frondi, e altro lume, Altro salire al Ciel, per altri poggi, Cerco, che n' è ben tempo, e altri rami.
Boc. introd. num. 9. La cosa dell' huomo infermo stato, tocca da un' altro animale, fuori della spezie dell' huomo.
Dan. Inf. 4. Per tal difetto, non per altro rio, Semo perduti. E inf. c. 10. E nel presente tenete altro modo.
Petr. Quando era in parte altr' huom da quel ch' io sono.
Boc. n. 17. 37. Perchè 'l Duca, Gostanzo egli altri tutti, secondo l' ordine dato, ec. E introd. n. 52. Tindaro al servigio di Filostrato, e degli altri due, attenda nelle camere loro, qualora gli altri ec. attender non vi potessero. E n. 15. 6. Quasi altro bel giovane, che egli, non si trovasse allora in Napoli.
Dan. Inf. c. 14. Tra tutto l' altro, ch' io t' ho dimostrato, ec. Cosa non fu dalli tu' occhi scorta. Notabile. Dan. Inf. c. 22. Ch' una rana rimane, e altra spiccia.
Petr. Can. 18. 6. Una dolcezza inusitata e nuova, Laquale ogni altra salma Di noiosi pensier disgombra allora.
Talora ha forza di sust. e vale ALTRA COSA.
Petr. canz. 8. 7. Che mi conforte ad altro, ch' a trar guai.
Bocc. n. 14. 10. Niuna cosa, altro che nugoli, e Mar vedea. E n. 86. 6. Temendo non fosse altro, levatisi, ec.
N. ant. 94. 5. Le genti vi trassero smemorate, credendo, che fosse altro. In questo, e nell' esemplo di sopra, vale, che porti il pregio, d' importanza.
PER ALTRO, nelle altre cose, quanto al rimanente. Lat. caetera.
Bocc. n. 52. 2. Ricco, e savio, e avveduto per altro, ma avarissimo. E n. 88. 2. Per altro assai costumato.
¶ E ALTRI posto sustantivamente, s' intende d' huomo.
Bocc. n. 8. 8. Ne voi ne altri mi potrà più dire, che io non l' abbia veduta. E n. 26. 18. Per Dio, tanto sa altri, quanto altri.
Petr. Son. 11. Onde avvien, ch' ella muore altri si duole.
E talora modo di dire, che, chi parla, porge in terza persona, intendendola, per la prima. Altri non farebbe [cioè io non farei].
Bocc. n. 32. 19. Non sappiendo chi questi si sia, altri non si rivolgerebbe così di leggiere.
Dan. Inf. 22. Dimanda, disse, ancor, se più disij Saper da lui, prima ch' altri il disfaccia.
¶ Per correlativo di due. Lat. alter Gr.
Dan. Inf. c. 18. Dal vecchio ponte guardavám la traccia, Che venia verso noi dall' altra banda.
¶ Per rimanente, restante. Lat. reliquum.
Dan. Purg. c. 5. Tu te ne porti di costui l' eterno, Per una lagrimetta, che 'l mi toglie, Ma i' farò dell' altro, altro governo.
Petr. cap. 1. Di color mille, e tutto l' altro ignudo.