da aringare, propriamente dicerìa, e ragionamento pubblico. Lat. oratio.
G. V. 9. 135. 2. Fu sommo poeta, e Filosofo, e rettorico perfetto, tanto in dettare, versificare, quanto in aringa parlare.
Retor. Tull. Se alcuno fa e compone sua aringa, per lodare, o vero vituperare. E appresso. Potemo incominciare nostra aringa con infignimento di parole, per insinuazione.
Com. Purg. c. 1. E similmente usavano gli autori nelle sue aringhe, e li predicatori nelle loro predicazioni.
¶ Per una spezie di pesce non molto grande, che viene insalato a noi d' Inghilterra. Lat. halec, halex.
Mil. M. Polo. Pigliano cotali pesci, che noi chiamiamo aringhe: e in queste aringhe si pigliano le perle grosse e minute, d' ogni fatta.
Oggi non usiamo questa voce, aringa, se non in significato di pesce.