armonía espressa con voce. Lat. cantus. E degli uccelli, garritus.
Bocc. introd. n. 18. Con funeral pompa di cera, e di canti. E nov. 27. 44. Canti, e balli, e altri sollazzi vi si fecero assai.
Dan. Inf. c. 4. Di quel Signor dell' altissimo canto. E Parad. c. 12. E moto a moto, e canto a canto colse, Canto, che tanto vince nostre Muse.
Petr. Son. 252. Or sia qui fine al mio amoroso canto.
Bocc. g. 5. p. 1. Quando Fiammetta da' dolci canti degli uccelli incitata.
E per arte di cantare, che con termine musicále si dice canto fermo, o figurato, e, canto a aria, cioè naturale.
Bocc. g. 9. f. 4. Mille canzonette, più sollazzevoli di parole, che di canto maestrevoli. E nov. 41. 10. Non solamente la rozza voce, e rustica in cittadina ridusse, ma di canto divenne maestro, e di suono.
¶ Per parte di poema, altrimenti, libro.
Dan. Inf. c. 20. Di nuova pena mi convien far versi, E dar materia al ventesimo canto.
E CANTO diciamo a tutto 'l corpo d' una mascherata, che vada cantando per la città, a luoghi determinati, canzoni attenenti alla loro invenzione.
banda, parte, lato. Lat. latus, pars.
Bocc. n. 57. 11. Dal canto, dove la donna dormiva, sen' andò.
Dan. Inf. 12. Mostrossi un' ombra dall' un canto sola. E can. 17. Lo scendere, e 'l salir per li gran mali, che s' appressavan da diversi canti.
¶ Per angolo. Lat. angulus.
Bocc. n. 60. 12. E per non lasciar la cassetta vota, vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono. E n. 31. 10. A piè di quello in un canto sopra un caréllo si pose a sedere. Flos. c. 10.
¶ E per capo di strada. Lat. compitum.
Bocc. n. 72. 17. Se ne venne a casa sua, la quale era vicina al canto alla macina.
In proverbio diciamo Dare un canto in pagamento, che vale fuggirsi nascosamente. Lat. solum vertere. Fl. c. 288.
E Volger largo a' canti, che è andar nelle difficultà cauto, e assentito: metaf. tolta dalle bestie, che portano, che se a' canti non piglian la volta larga, son pericolose di sdrucciolare, e cadere.