fila di canapa, di lino, di seta, e simili, rattorte insieme, per uso di legare. Lat. funis, restis.
Dan. Inf. 16. Io aveva una corda intorno cinta.
Petr. Son. 22. Che ' ntorno al collo ebbe la corda avvinta.
¶ Per metaf.
Dan. Purg. c. 7. D' ogni valor portò cinta la corda.
¶ Per uso degli archi.
Bocc. 42. 14. A voi convien far far corde molto più sottili a gli archi de' vostri arcieri, ec. le cocche del quale non sien buone a queste corde sottili.
Dan. Inf. c. 8. Corda non pinse mai da se saetta. E can. 17. Si dileguò, come da corda cocca.
¶ Per uso di sonare, fatte di minúgia, o di metallo. Lat. chorda fides. Gr.
Dan. Par. 14. E come giga, ed arpa in tempra tese Di molte corde fan dolce tintinno.
N. ant. 12. 2. Lo Re Porro, il quale combatteo con Alessandro, a un mangiare fece tagliar le corde della cetera a un ceteratore.
Dan. Par. 15. Silenzio pose a quella dolce lira, E fece quietar le sante corde.
E corde del collo, diciamo a' nervi del collo, detti da' Greci, e Celso traduce tenontes. Ma il Gazza, e di poi, altri, tendones.
Diciamo dare, e toccar la corda, che è lo stesso, che collare, ed esser collato. Lat. fidiculis torquere.
E, a CORDA col segno innanzi del terzo caso, divenne avverbio, e vale a dirittura. Lat. rectà.