Partirsi correndo d' un luogo, con prestezza, per paura. Lat. fugere.
Bocc. 68. 7. Ultimamente avendo Ruberto un gran pezzo fuggito, ec.
Petr. Son. 204. Dinanzi a cui non vale Nasconder ne fuggir, ne far difesa.
Pass. c. 65. Contastate col Diavolo, e fuggirà da voi.
Petr. Son. 119. Non d' atra, o tempestosa onda marina Fuggío 'n porto giammai stanco nocchiero.
Bocc. n. 48. 12. E cominciò a fuggir verso 'l Mare.
Dan. Inf. cant. 9. E fa fuggir le fiere, e li pastori.
¶ Per mancare, e venir meno. Lat. deesse, deficere.
Bocc. n. 77. 47. E, dove tutti mancati mi fossero, non mi fuggiva la penna. E num. 33. Le fuggì l' animo, e vinta cadde sopra 'l battuto.
Dan. Inf. c. 1. Così l' animo mio ch' ancor fuggiva.
¶ Per iscansare, schifare. Lat. effugere.
Dan. Inf. c. 1. Acciocch' io fugga questo male, e peggio.
Bocc. g. 6. tit. Di chi, ec. con pronta risposta, o avvedimento, fuggì perdita, o pericolo, o scorno. E g. 5. f. 2. Infra questi termini si ragioni, di chi, ec. fuggì perdita, pericolo, o scorno. E n. 21. 14. In questo capannetto, là dove egli fugge l' acqua.
¶ Per trafugare. Lat. occultare, condere.
G. V. 12. 19. 6. Chi avea cose rare, o mercatantie, le fuggía in Chiesa, e in luoghi di religiosi sicuri.
Filoc. lib. 3. 230. Di quindi la fuggirò in parte, dove io, senza paura d' alcuno, potrò dimorar con lei.
Medit. arb. cr. Per rivelamento d' Iddio fu portato, e fuggito nell' Egitto dalla madre.
Diciamo SPULEZZARE, che è il fuggir con grandissima fretta. Lat. ocyssimè abire.
¶ Da SPULEZZARE SPULEZZO, e SPULEZZIO, che è l' atto dello spulezzare.
Morg. E tutto 'l campo a furia spulezzare. E appresso. Tu ne vedresti il più bello spulezzo.