Far bianco. Lat. candefacere.
Lab. n. 352. Poichè in grandissima quantità il Cielo ebbe imbiancato.
Bocc. n. 50. 12. Egli è, che dianzi imbiancai i miei veli col zolfo.
Dan. Inf. c. 2. Quale i fioretti dal notturno gielo, Chinati, e chiusi, poichè 'l Sol gl' imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo.
¶ Per divenir bianco. Lat. albescere, candescere.
Dan. Purg. c. 9. La concubina di Titone antico, Già s' imbiancava al balzo d' Oriente.
¶ Per pigliare splendore, e luce. Lat. candere, lucere.
Dan. Par. 7. E falla dissimíle al sommo bene, perchè del lume suo poco s' imbianca.
¶ Per lo mancare, a similitudine delle foglie, e delle piante. Lat. deficere.
Dan. Par. 12. Tal che si mise a circuir la vigna, Che tosto imbianca se 'l vignaío è reo.
¶ Per esplicare, e dichiarare. Lat. enucleare, declarare.
Dan. Par. c. 8. Vuo' tu, che questo ver più ti s' imbianchi?
¶ Per discolorare, e far divenir pallido. Lat. decolorare, pallefacere.
Petr. Son. 45. A quel crudel, che i suo' seguaci imbianca. E son. 20. Che in un punto arde, agghiaccia, arrossa, e 'mbianca.
¶ Diciamo in proverbio. Chi imbianca la casa la vuole appigionare: dicesi delle donne, che oltre, al convenevole, s' azzimano, e raffazzonano. Lat. Mulier se exornans, animum deformem indicat.