Pigliare il cibo, e mandarlo masticato allo stomaco. Lat. edere, vesci.
Bocc. n. 19. 25. Al quale il Soldano avendo alcuna volta dato mangiare. E nov. 7. 5. Ora, mentre che egli sopra la terza roba mangiava. E num. 11. Or mangi del suo se egli n' ha, Che del nostro non mangerà egli oggi. E nov. 24. 10. Seco sempre recando, e ben da mangiare, e ben da bere.
Dan. Purg. 23. Di bere, e di mangiar n' accende cura.
Genes. Lavossi le mani, e mangiò a gran quantità, perocchè n' avea bisogno.
¶ Per metaf.
G. V. 8. 32. 4. Gli domandarono grazia, che fossono alleggiati delle importabili gravezze, che M. Giache di S. Polo, e i suoi, facevano loro, e oltre a ciò i gran Borghesi delle ville, che tutti gli mangiavano [cioè gli consumavano, togliendo loro le lor facultà]
E RIMANGIARE diciamo il di nuovo mangiare.
Morg. E cominciarono a rimangiare a macco.
Sust. l' atto del mangiare. Lat. esus, us.
Boc. n. 1. 17. Alcuna volta gli era paruto migliore il mangiare, che non parea a lui, che dovesse parere. E n. 31. 13. Appresso mangiare, ec. nella camera andò della figliuola. E num. 9. Il quale un giorno dietro mangiare, laggiù venutone.
¶ Per convito, desinare, cena. Lat. Prandium, convivium.
Salust. Iug. R. A' quali quelle cose, più che li grandi mangiari son dilettevoli.
N. ant. 12. 2. Lo Re Porro, il quale combattéo con Alessandro, a un mangiare, fece tagliar le corde della cetera a un ceteratore.
¶ Per cibo, vivanda. Lat. cibus, epulae, edulium.
N. ant. 8. 1. In quella Alessandria sono le rughe, dove stanno i Saracini, i quali fanno i mangiari da vendere, e cerca l' huomo la ruga, per li più netti mangiari, e più dilicati, sì come huomo tra noi cerca de' drappi.
Cr. 3. 4. 4. E perciò si fa mangiari della farina del cece, a modo di farinata.
Coll. S. Pad. La terza, quando disidera troppo dilicati, e lavorati mangiari.
Albert. Non esser disideroso in ogni mangiare, e non ti mettere in corpo ogni esca, perciocchè in molte esche ha infermità, ec. diversi mangiari son contrarj alla buona forza, e sono strani a' corpi nostri.
¶ Diciamo in proverbio. Il mangiare insegna bere, e vale Il fare insegna fare.