Por dentro, inchiudere. Lat. ponere includere, collocare.
Bocc. Introd. n. 24. Si facevano, ec. fosse grandissime, nelle quali a centinaia, sì mettevano i sopravvegnenti, e in quelle stivati, come si mettono le mercatantie nelle navi a suolo, a suolo. E nov. 19. 16. E ogni cosa nella cassa sua messa.
G. V. 1. 3. 1. Dal fiume di Tanai in Soldania, che mette foce in sul Mar maggiore [cioè entra] Lat. influere.
¶ In vece di porre, e collocare.
Boc. n. 21. 9. Appresso a questo gli mise innanzi certi ceppi. E nov. 54. 3. Acconcia la grù, la mise a fuoco.
¶ Per metaf.
Petr. Son. 258. Come m' avete in basso stato messo [cioè abbassato] Lat. deprimere.
G. V. 11. 117. 9. E misono a fuoco a capo di due ponti di legname, che allora v' erano [cioè attaccaron fuoco]
Bocc. n. 31. 14. Di che tu in grandissimo affanno d' animo messo m' hai [cioè forte travagliato] Lat. divexare, angore afficere.
Petr. cap. 2. Avendo in quel somm' huom tutto 'l cuor messo [cioè posta ogni fede in lui]
¶ Metter nell' animo. Lat. in animum inijcere.
Bocc. n. 48. 7. Questa cosa ad un' ora meraviglia, e spavento gli mise nell' animo.
¶ Mettersi una veste. Lat. veste se induere.
Bocc. n. 79. 37. Mi metterò la mia roba dello scarlatto.
¶ Mettere alla pruova. Lat. exponere ad periculum.
Bocc. n. 18. 31. Lasciò star le parole, e pensossi metterla alla pruova.
¶ Metter nella via, cioè insegnare. Lat. viam monstrare.
Bocc. n. 30. 2. A lui ten' andrai, e misela nella via.
Diciamo anche Mettere per la via.
¶ Per entrare. Lat. ingredi.
Dan. Par. 3. Non vi mettete in pelago, che, forse Perdendo me rimarreste smarriti.
Petr. Son. 241. Quante fiate sol pien di sospetto, Per luoghi ombrosi, e foschi mi son messo?
Bocc. n. 18. 34. Perchè messesi in cammino [cioè avviatesi] Lat. viam arripere. Introd. n. 54. Con lento passo si misero per un giardino.
¶ Per introdurre, e far ricevere L. introducere.
Boc. n. 79. 24. E chi è Capitano, può molto in mettervi, e fare, che messo vi sia, chi egli vuole.
¶ Metter compassione muovere a compassione. Lat. misericordiam concitare.
Bocc. nov. 82. 8. La giovane vergognosa, e timida, non sapeva, che si rispondere, ma, tacendo, di se metteva compassion nell' altre.
¶ Per indursi, muoversi, imprendere. Lat. aggredi.
Boc. n. 28. 9. Voi potete non meno adoperar per me, che sia quello, che io mi metto a far per voi. E n. 29. 21. Essa ad onesto fine, a far ciò, si metteva. E n. 24. 7. Affermando, che se tal fosse, che esso seguir la potesse, di mettervisi. E n. 30. 10. Messosi a cercarla, e ritrovatola. E n. 13. 18. Messo si era a prestare a baroni sopra castella.
Bocc. nov. 25. 2. Reputo gran follía di chi si mette, senza bisogno, a tentar le forze dell' altrui ingegno.
¶ Per pullulare, germinare. Latin. pullulare, germinare.
Cr. 2. 9. 6. Quando andrà tutta la virtù nella pianta, imperocchè già ha tratto in se l' umore, e 'l calore, per lo quale pullula, e mette. E lib. 11. 11. 3. E quelle, che son nella concavità della terra, allora metteranno, e, aiutate dal Sole temperato, germoglieranno.
¶ Per similit.
Petr. Son. 281. E questo il nido, in cui la mia Fenice Mise l' aurate, e le purpuree penne?
¶ Per cavare, ma con la parola, fuori. Lat. eximere.
Bocc. n. 12. 18. Per quello usciuólo onde era entrato, il mise fuori.
¶ Per depositare. Lat. deponere.
Bocc. n. 19. 12. Metti cinque mila fiorin d' oro de' tuoi, ec. contro a mille de' miei. E nov. 56. 4. E s' egli ci ha niuno, che voglia metter su una cena, a doverla dare, a chi vince, con sei compagni, io la metterò volentieri [cioè depositar la valuta]
¶ Mettere in avventura, arrischiare. Lat. Fortunae committere.
Bocc. n. 19. 16. In disiderio aveste di mettere in avventura la vita sua.
¶ Mettersi in cuore, in sign. neut. pass. deliberarsi. Lat. constituere, deliberare.
Bocc. n. 48. 3. molte volte si mise nel cuore di doverla del tutto lasciare.
¶ In signif. att. metter nel capo nel cuore, persuadere. Lat. persuadere.
Bocc. n. 1. E come esso a pena gli avea potuto metter nel capo, ec.
¶ Mettere in novelle. burlare. Lat. deridere, illudere.
Bocc. n. 21. 11. Incominciarono a dargli noia, e a metterlo in novelle.
¶ Mettere in faccende. dare da fare. Lat. negocium imponere.
Bocc. n. 15. 5. Mise la vecchia in faccenda, per tutto 'l giorno.
¶ Mettere in assetto, assettare, accomodare. Lat. aptare, accommodare.
Bocc. n. 17. 29. Tutti i suo' cavalli, e le sue cose, fece mettere in assetto.
¶ Mettere in abbandono. trascurare, abbandonare. Lat. deserere, negligere, contemnere.
Bocc. Introd. n. 12. Aveva, sì come se, le sue cose messe in abbandono.
¶ Mettere in opera, cercar d' effettuare.
Bocc. Introd. n. 11. Il mettevano in opera a lor potere.
¶ Metter tra le mani, o nelle mani. dare in potere, raccomandare. Lat. alicuius fidei commendare, tradere.
Bocc. n. 27. 4. Gran parte de' fatti suoi mettendogli tra le mani.
¶ Mettere in voce, cercar domandando. Lat. inquirere.
N. ant. 19. 1. Li Siniscalchi, al levar delle tavole, riguardaro l' ariento, trovaronlo meno, cominciarono a metterlo in voce, e a cercare a' Cavalieri alle porte.
¶ Metter la tavola. apprestar la mensa. Lat. mensam parare.
Bocc. n. 29. 10. Le tavole messe alla reale.
¶ Metter tavola. far convito. Lat. convivium facere.
Bocc. n. 59. 3. Tutti mettevan tavola, ciascuno il suo di.
¶ Mettere strida. stridere. Lat. vociferari, stridere.
Bocc. n. 15. 38. Mise uno strido grandissimo, e presto dell' arca si gittò.
¶ Metter guai. piagner forte, guaíre. Lat. illacrimari.
Bocc. n. 48. 6. Gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi, messi da una donna.
¶ METTER RAGIONE, calculare, far conto, riandare diligentemente, esaminare. Lat. perpendere, examinare.
Dialog. S. Greg. M. La qual cosa udendo la moglie, mise ragione, e trovò, che in que' dì, ec.
Amm. ant. La sera metti ragion del passato dì, e fa ordinamento della notte vegnente.
¶ Metter mente. por mente, considerare. Lat. mentem adhibere, animadvertere.
M. Pier delle Vigne. Rim. ant. Non avea miso mente, allo viso piacente.
¶ Metter bene. essere utile, tornare in acconcio. Latin. conducere, expedire.
Amm. ant. A neuno huomo mette bene in voler far quello, che natura gli nega.
M. V. 3. 28. Avea mostrato più volte di tenerla, quando per lo Re d' Ungheria, e quando per lo Re Luigi, come ben gli mettea.
¶ Mettere a fuoco, e fiamma. impetuosamente abbruciare. Latin. perdere, depopulari.
G. V. 1. 14. 2. Di notte v' entraro, e rubarla, e miserla tutta a fuoco, e fiamma.
¶ Metter consiglio. maturamente discorrere, ed esaminare. Latin. perpendere, excutere.
G. V. 11. 117. 2. Acciocchè mettano consiglio, e riparo a simili casi.
¶ Mettersi per servidore. andare a star con altri. Lat. Alicui se in servitutem dare.
Bocc. n. 27. 3. Con lui si mise per servidore.
¶ Metter neve. cader neve da Cielo, nevicare. Latin. ningere.
Bocc. n. 77. 16. S' è messa la più folta neve del mondo, e nevica tuttavia.
¶ Metter vento. cominciare a soffiare, tirare. Lat. ventus flare coepit.
Bocc. n. 14. 8. Nel far della sera si mise un vento tempestoso.