Particella del pronome ME, si pone, come la TI in vece del terzo, e del quarto caso, o s' alluoga davanti al verbo, o s' affige ad esso. In vece del terzo caso. Lat. mihi.
Bocc. n. 26. 9. E se non fosse, che tu m' hai fatto non so perchè tenere questi mercati, io, ec.
Dan. Par. 2. E nuove Muse mi dimostran l' Orse.
Petr. cap. 2. E benchè 'l fesse, onde mi dolse, e duole.
Dan. Inf. c. 4. Ruppemi l' alto sonno nella testa Un greve tuono.
¶ Per lo quarto caso. Lat. me.
Bocc. n. 15. 34. Costoro mi ci fanno entrare, per ingannarmi.
Dan. Inf. c. 23. Lo Duca mio di subito mi prese.
Bocc. nov. 1. 8. Perchè mi distend' io in tante parole?
Dan. Par. 3. Subito, sì com' io di lor m' accorsi. E Inf. c. 2. Tal mi fec' io di mia virtute stanca.
Talora è particella riempitiva.
Bocc. n. 21. 14. Io mi credo, che le, ec. sien tutte a dormire.
Petr. canz. 3. 8. Ne so quanto io mi viva in questo stato.
Dan. Purg. 27. Io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani.
Bocc. canz. 9. Io mi son giovanetta, e volentieri M' allegro, e canto.