Pigliare. Lat. capere.
Bocc. Introd. n. 9. E quegli, secondo il lor costume, prima molto col grifo, e poi co' denti presigli. E nov. 11. 8. Sia preso questo traditore, e beffator di Dio, e de' Santi. E nov. 77. 31. Lei andasse a prendere, ed il suo piacer ne facesse.
Tes. Br. 5. 9. Ciò sono i terzuoli, e sono sì caldi, per la maschiezza, e sì orgogliosi, che appena prendono, se non ne viene lor voglia.
Dan. Purg. 6. Qual và dinanzi, e qual di dietro il prende. E cant. 19. Ne' piedi, e nelle man legati, e presi. E Infer. 33. Che per l' effetto de' suo' ma' pensieri, Fidandomi di lui, io fossi preso.
Dan. Purg. 3. Ma la bontà divina ha sì gran braccia, che prende ciò, che si rivolve a lei [cioè riceve] E Inf. 23. Io Catalano, e costui Loderingo Nomati, e da sua terra insieme presi [cioè eletti] E Purg. 9. Tale immagine appunto mi parea Ciò, ch' io udía, qual prender si suole, Quando a cantar con organi si stea [cioè sentire] E cant. 20. Onde mi prese un gielo, Qual prender suol colui, ch' a morte vada [cioè mi comprese]
¶ Per incogliere: come incor male, incor bene. Lat. male vertere, bene vertere.
Dan. Inf. 27. Se non fosse il gran Prete a cui mal prenda, che, ec.
Milion M. Polo. E però il fanno dì capo dell' anno, perchè loro prenda tutto l' anno bene.
Lib. Mott. Un Cavaliere la domandò s' ella ne togliesse a fare un' altro. Rispuose, che nò, che non l' era preso sì ben di colui, ch' ella si dilettasse di farne.
¶ Per apprendersi, appiccarsi. Lat. inhaerere.
Dan. Inf. c. 34. Ov' io mi presi Al pel del vermo reo, che 'l Mondo fora.
¶ Per cominciare. Latin. incipere.
N. ant. 97. 4. Smontato, e legato il cavallo a un' albero, e prese a baciarla.
Boc. Introd. n. 54. Prese una carola con lento passo. E n. 17. 60. Lasciatami, prestamente presero a fuggire. E n. 5. 2. Sapersi guardare dal prendersi dell' amore, ec. [cioè dallo innamorarsi] Lat. amore corripi, capi.
Petr. canz. 23. 1. Allor fui preso, e non mi spiacque poi [cioè m' innamorai] E Son. 3. Quando io fui preso, e non me ne guardai. E canz. 36. 4. Prima che medicine antiche, o nuove, Saldin le piaghe ch' io presi in quel bosco [cioè il mal che m' avvenne]
¶ Per rappigliarsi. Lat. coagulari.
Sen. Pist. Sì come il formento, che per la sua forza fa diverse cose prendere, e tenere insieme.
¶ Per acchiappare, cogliere. Lat. capere dolis, decipere.
Cr. 4. 35. 2. Alcuni altri, volendo prendere, e ingannare i comperatori.