Particella riempitiva, e aggiugne una certa forza, per maggiore evidenza, come il quidem de' latini, e 'l de' Greci.
Bocc. Introd. n. 47. Ora fossero essi pur già disposti a venire. E nov. 12. 3. Come huomini modesti, e di buona condizione, pure d' oneste cose, e di lealtà, andavano con lui favellando. E nov. 15. 11. La cosa andò pur così.
Dan. Purg. 3. E 'l mio conforto, perchè pur diffidi A dir mi cominciò. E cant. 5. E vidile guardar, per maraviglia, Pur me, pur me. E Par. 17. Che pur nove anni, Son queste ruote, intorno di lui, torte.
Petr. canz. 17. 3. Al qual, pur contrastando, i' son già lasso. E stan. 5. Così l' ha fatto infermo Pur la sua propria colpa.
Bocc. n. 21. 11. Or pure avvenne, Che costui un dì avendo lavorato molto. E quì può anche valere, finalmente, a lungo andare.
¶ Per, nondimeno, non per tanto. Lat. tamen, nihilominus.
Bocc. n. 2. 4. Ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger non si lasciava. E nov. 36. 15. E come che questo a' suoi niuna consolazion sia, pure a me, ec. farà un piacere.
¶ In vece di Postochè.
Bocc. n. 1. E se egli pur si confessa, i peccati suoi, ec. E nov. 17. 13. Se pure avesse saputo, il farsi conoscere le montava poco.
¶ Per solamente, ma pare, che, in questo senso, abbia sempre avanti la negativa. Latin. solùm, tantùm.
Bocc. Introd. n. 22. Ne avvenne pure una volta, ma se ne sarieno assai potute annoverare.
Dan. Purg. c. 7. Non avea pur Natura ivi dipinto, Ma per soavità di mille odori, Vi facea uno incognito indistinto.