femmina, che, per mercede, fa copia disonestamente altrui del suo corpo, che men disonestamente diciamo, meretrice, femmina di Mondo, mondana. Lat. meretrix, scortum.
Fior. Vir. A. Mon. Tolse per moglie la ingiustizia, ed ebbene sette figliuole, ec. La settima fu lussuria, ma lasciolla puttana, che Ognuno la potesse adoperare.
Boc. n. 68. 21. Egli non s' è vergognato, di mezza notte di dir, che tu sij puttana.
Lib. Mott. Come? va egli cercando puttana fuor di casa? Egli ha 'l torto, ch' e' non gli fa bisogno.
Dan. Inf. 18. Taide è la puttana, che rispose. E Purg. c. 18. Sicura quasi rocca in alto monte Seder sovr' esso una puttana sciolta.
¶ Diciamo in proverbio,
la puttana fila. vedi
FILARE.
Dio mi guardi da oste nuovo, e da puttana vecchia.
E quello. Ne a puttana, ne a barbiere Non dar mai più che 'l dovere.