Rimanere, avanzare. Lat. superesse.
Bocc. n. 68. 2. Gran peso mi resta, s' io vorrò, con una bella novella, contentarvi. E g. 7. f. 1. Ne altro restandovi a dire. E nov. 70. 1. Restava solamente al Re il dover novellare.
¶ Per cessare, finare, e rifinare. Latin. desinere.
Bocc. n. 47. 6. Or dovendo io stare, com' io sto, questa grandine mai non restasse.
Dan. Par. 28. E poichè le parole sue restaro.
¶ Per fermarsi. Lat. consistere.
Dan. Par. 34. Dinanzi mi si tolse, e fe restarmi. E cant. 27. Non t' incresca restare a parlar meco.
Petr. Son. 229. Deh restate a veder quale è 'l mio male. E cap. 2. Com' huom, che per terren dubbio cavalca, Che va restando ad ogni passo, e guarda. E cap. 12. Qual maraviglia ebb' io, quando restare Vidi in un piè colui.