Privo d' umore. Lat. siccus, aridus.
Bocc. Introd. n. 7. S' avventava a' sani non altramenti, che faccia il fuoco alle cose secche.
Dan. Purg. 9. Cenere, o terra, che secca si cavi. E cant. 21. Secco vapor non surge più avanti, ch' al sommo de' tre gradi. E cant. 23. Non credo, che così a buccia strema Erisiton si fosse fatto secco [cioè magro Lat. Gracilis, macilens. ]
Bocc. n. 20. 5. Come quegli ch' era magro, e secco, e di poco spirito.
Petr. Son. 252. Secca è la vena dell' usato ingegno.
¶ E diciamo anche SECCO per GRETTO: termine de' dipintori. maniera secca.
¶ E SECCO, e SECCHEZZA, per istretto, e strettezza nello spendere. Latin. sordes, tu se secco, elle son secchezze.
Sust. siccità, aridità. Lat. siccitas.
G. V. 9. 185. 1. in Puglia fu sì gran secco, che più d' otto mesi stette, che non vi piovve.
Passav. 369. Pogniamo, che sia un gran secco, sì come già è issuto.
¶ Murare a secco : è far le mura senza calcina.
M. V. 9. 70. E, per questa somigliante fortuna, aviamo considerato, che i Tiranni murano a secco [cioè non confermano mai bene lo stato loro] qui è metaf. perchè 'l muro a secco è di poca durabilità: onde il proverbio, chi mura a secco, mura spesso.
¶ Diciamo in ischerzo Murare a secco, di chi mangia, e non bee.
¶ E Rimanere in secco, si dice delle cose, che hanno bisogno d' acqua, e sono use ad averne, e rimangon senza.
Tes. Br. 4. 3. E molte volte rimane in secco per basso di fondo, e questo è, perchè 'l Mare cresce, e scema.
¶ In proverbio. Anfanare a secco, affaticarsi senza profitto, come colui, che vuol navigar senza acqua. Lat. ignem caedere.
Lab. n. 147. Tu farnetichi a santà, e anfani a secco.
¶ E saper di secco, diciamo alla botte, quando ha, preso tristo odore, per essere stata lasciata secca.