Qualità apprensibile con l' udito, nascente da percotimento, o rompimento d' aria, tra due corpi solidi. Latin. sonus, sonitus.
Dant. Parad. 11. Come Amicláte al suon della sua voce. E cant. 20. E come suono al collo della cetra, prende sua forma. E Purg. c. 1. Seguitando il mio canto con quel suono.
Petr. canz. 38. 6. Non senta 'l suon dell' amorose note. E son. 184. Destámi al suon degli amorosi balli.
Bocc. nov. 50. 12. E parendogli, che di quindi venisse il suono dello starnuto. E nov. 60. 20. E in una ampolletta alquanto del suono delle campane del tempio di Salamone. E nov. 77. 14. Faceva una carola trita al suon d' un batter di denti. E nov. 97. 12. Le quali Minuccio intonò d' un suono soave.
Fr. Giord. S. Gli huomini nelle battaglie si usano romori, e suonora.
¶ Per lo strumento, che si suona.
Bocc. g. 2. f. 7. Più danze si fecero, e sonarono diversi suoni.
¶ Per lo sonare.
Bocc. nov. 41. 10. Di canto divenne maestro, e di suono.
¶ Per le parole, o canzoni, che si cantano in sul suono. Latin. cantilena.
Bocc. nov. 96. 12. Cominciarono a cantare un suono, le cui parole cominciano. E nov. 97. 12. Cominciò sì dolcemente, sonando, a cantar questo suono.
Tav. rit. Udendovi sonare io dico, che voi siete Mess. Tristano di Cornovaglia, per cui il suono fu trovato da prima [cioè le parole, ch' e' cantava]
Dalla qual voce suono creder si può, che venga sonetto, per esser breve composizione.
¶ Per fama, grido. Lat. rumor, fama.
G. V. 8. 82. 2. Mostrando di scender l' alpi, e di veníre alla Città di Firenze, dando suono, che li dovea esser data la Terra.