Propriamente trarre altrui dalla via, deviare. Latin. a via dimovere.
Cr. 5. 1. 13. In cotal maniera la nociva moltitudine delle formiche predette, ec. dall' arbore si svierà per forza.
¶ Per metafora.
Dan. Purg. 16. Però se 'l Mondo presente vi svia, In voi è la cagione.
Petr. canz. 39. La ragione sviata dietro a' sensi. E canz. 36. 3. Che ratto mi volgesti al verde bosco, Usato di sviarne a mezzo 'l corso.
Nov. ant. 12. 2. Meglio è tagliare, che sviare, che a dolcezza di suono si perdono le virtudi.
¶ In signif. neut. uscir di via. Latin. a recta via recedere.
Dan. Purg. 29. Non che Roma di carro così bello, ec. Quel del Sol, che, sviando, fu combusto.
¶ In signif. neutr. pass.
Dan. Par. 27. Onde si svia l' umana famiglia.
¶ Per metaf.
Tes. Br. 7. 27. Guardate adunque, che 'l diletto non abbia Signoria sopra di voi, che fa molto sviar l' huomo di virtude.
Passav. 148. Ella si sviò intanto ch' ella diventò comune, e palese peccatrice.