Sust. uso, consuetudine. Lat. usus, consuetudo.
Amm. ant. Dormo pochissimo: tu sai il mio usato: breve sonno uso. E di sotto. Qual cosa potrebbe esser più bella, che questo usato d' esaminare?
Bocc. n. 18. 22. Il polso più forte cominciò a battergli, che l' usato. E nov. 36. 10. Più che l' usato spesse volte il riguardava nel volto.
Dan. Par. 14. Per l' affocato viso della stella, che mi parea più roggio, che l' usato [cioè che non era l' usato]
Add. solito, consueto, conforme all' uso. Lat. usitatus.
Bocc. n. 93. 15. Non maravigliosa cosa, ne nuova facevi, ma molto usata.
Petr. Son. 212. Deposta avea l' usata leggiadría.
¶ Per pratico, avvezzo.
Bocc. Introd. n. 13. Huomini, e femmine di grosso ingegno, e di tal servigio non usati.
Lab. n. 96. Lasciamo star gentile, che non mi tengo, ma sempre co' valenti huomini usato, e cresciuto.
Passav. 122. Se la persona fosse savia, e letterata, usata alla chiesa, e alla predica [cioè solita, e avvezza a frequentare]
¶ Per frequentato. Lat. frequentatus.
Bocc. g. 3. p. 2. Per una vietta non troppo usata.
Masserizie usate, adoperate.