Ragionare, discorrere. Lat. agere, tractare, percurrere.
Dan. Inf. 2. Ma per trattar del ben ch' io vi trovai, Dirò dell' altre cose, ch' io v' ho scorte.
Petr. canz. 11. 4. E tra gli altari, e tra le statue ignude, Ogni impresa crudel par, che si tratti.
Bocc. Introd. num. 40. Avieno già più particolarmente tra se cominciato a trattar del modo.
Pass. 27. E di questo parleremo più distesamente, quando tratteremo della concezione.
¶ Per praticare, e adoperarsi per conchiudere, e tirare a fine qualche negozio, mettersi di mezzo.
Bocc. nov. 8. 4. Trattar paci, ec. o trattar matrimonj, o parentadi.
G. V. 9. 163. 1. Per far trattare accordo dalla Chiesa a' figliuoli del Capitan di Melano.
¶ Per contenere, parlandosi di libri, o scritture.
Nov. ant. tit. Questo libro tratta d' alquanti fiori di parlare.
¶ Per maneggiare. Latin. tractare.
Fiamm. lib. 4. 158. Ne le crudeli armi erano acconce, ne trattate da' Cavalieri. Stamp. tratte. errore.
Lab. num. 138. Ne sì vergognano, ec. Lasciar trattare alle mani parletiche, alla bocca sdentata, e bavosa, e fetida, ec.
Dant. Purgat. 2. Trattando l' aere con l' eterne penne.
E trattare uno bene o male, vale portarsi seco amorevolmente, o villanamente. Latin. bene, o vero male accipere.
Bocc. nov. 69. 11. Trattiamo adunque loro, e le lor cose, come essi noi, e le nostre trattano.
G. V. 12. 78. 1. Fu all' assedio di Firenze, e trattocci, come suo' nimici, e ribelli.
Petr. Son. 90. Sennuccio, io vo' che sappi in qual maniera Trattato sono.
M. V. 6. 17. Erano d' ogni parte i regnicoli mal trattati. E nov. 50. 21. Ed io vorrei innanzi andar con gli stracci indosso, ed esser ben trattata da te.
Cavalc. frut. ling. Però fugga gli onori, e le laudi, e la gloria vana, e affliggasi, e trattisi, come peccatore.
¶ In senso di trattar male, diciamo anche BISTRATTARE, e STRANARE.